Iván Ortolá

Il quarto round del mondiale junior atterra nel tracciato più incredibile di tutti: Portimão, un circuito molto caratteristico, ma altrettanto difficile e tecnico, soprattutto a causa dei suoi saliscendi su cui è tutt’altro che semplice guidare con 250 cavalli.

Eppure, Iván Ortolá riparte esattamente da dove aveva lasciato a Barcellona, infatti riesce a qualificarsi in seconda posizione, trovandosi subito bene sia con la moto che con il tracciato. Quello stesso ottimo feeling che gli permette di fare una partenza eccellente e di rimanere a combattere per la leadership della gara, proprio fino alla fine, quando qualche cosa non va esattamente come previsto:

“La gara è iniziata veramente bene, ho sempre combattuto per le prime nelle prime tre posizione ma, quando mancavano solo più due giri, sono entrato sul rettilineo in prima posizione e a causa della scia, moltissimi altri piloti mi hanno superato; mentre stavo cercando di riguadagnare qualche posizione e stavo superando un altro pilota, la traiettoria di quest’ultimo mi ha chiuso, costringendomi a frenare più forte del normale per evitare di cadere e a per questa ragione, la moto mi si è chiusa e ho perso ulteriori posizioni, arrivando praticamente al fondo. Nonostante questo, sono riuscito a risalire fino alla 12° posizione. Mi scuso con il team e lo ringrazio per il magnifico lavoro che loro hanno fatto durante tutto il weekend.”

Anche questo fa parte delle gara, l’importante è aver difeso bene la seconda posizione nel campionato mondiale junior portando a casa punti importanti che non fanno aumentare il distacco dal leader del campionato. Ora si è già focalizzati sui test di Aragon, in vista del quinto round in questo circuito.