Iván Ortolá
Protagonista tra le fiamme di Aragón.
Dopo i test della scorsa settimana proprio ad Aragón, si torna in pista per affrontare il giro di boa della stagione, dove durante il sabato Iván Ortolá non riesce a disputare il primo turno di qualifiche per un problema tecnico alla moto, il quale però viene risolto tempestivamente dal lavoro impeccabile della squadra giusto in tempo per il secondo turno, in cui lo spagnolo ferma il cronometro per la terza piazza, aggiudicandosi la sesta casella in griglia di partenza per la gara del giorno successivo.
Nonostante le folli temperature, il pilota si concentra in una buona partenza che permette di firmare il giro veloce in 1.58.4 già al secondo giro mentre occupa la terza posizione ed è in battaglia con Muñoz, ad un decimo da Holgado e Rueda, i leader della gara. Giro dopo giro, mantiene il best lap, anche se scala in quarta posizione. Appena dopo il traguardo del settimo giro, però riesce a riconquistare la terza piazza a scapito di Muñoz, per poi prendersi il secondo posto ed avvicinarsi di nuovo ad Holgado, per iniziare a studiarlo ed infine superarlo quando ormai mancano solo più tre giri alla bandiera a scacchi.
Il passo c’è e lo dimostra il gap che Ortolà crea. Tuttavia, Kelso riesce a ricucirlo, per poi riprendersi anche la leadership, non contando però che il numero 24 è piuttosto determinato, infatti, Ortolà non desiste e si mette di nuovo in testa a due giri dalla fine, due lunghissimi giri. Passa il primo settore ed è in testa, poi il secondo dove è ancora leader, conduce anche il terzo, ma al quarto viene infilato da Rueda. Non desiste e difende a denti stretti la seconda posizione dagli spietati Muñoz e Kelso, anche loro alla ricerca della prima vittoria di categoria.
Inizia quindi l’ultimo giro, ma è battaglia! Ortolà riconquista la prima posizione, anche se è difficile mantenerla visto lo spietato Rueda che si mette subito davanti, ad un settore dalla fine e con pochissime occasioni mancanti. Si spera nella scia del traguardo, ma è proprio a causa di quest’ultima che Ortolà prende la bandiera a scacchi in 4° posizione, dietro ad un Muñoz vincente che supera il pilota MTA anche nella classifica di campionato, ma senza distaccarsi troppo.
“Abbiamo lavorato bene, sono contento del mio lavoro e se continuiamo così I risultanti che ci aspettiamo arriveranno. Ringrazio il team per il favoloso lavoro che sta facendo. Dopo quello che è successo a Hugo, il risultato di oggi è l’ultima cosa a cui penso. Mandi un grande abbraccio alla sua famiglia.”
A tal proposito, tutto il team si MTA rinnova le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Hugo, alla sua squadra e i suoi amici.
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