USA GP • domenica
Ortolà che rimonta, Nepa a punti
Austin, 10 aprile 2022: Per Iván Ortolá, un razzo, e Stefano Nepa si conclude così la quarta tappa stagionale sul Circuit Of The Americas.
Al momento dello spegnimento del semaforo per entrambi i piloti dell’Angeluss MTA Racing Team l’obiettivo è uno: recuperare più posizioni possibili, soprattutto per Iván Ortolá che, partente dalla ventiduesima posizione, vuole andare a prendersi la Top15. Obiettivo ampiamente raggiunto, dal momento che il pilota con il numero #48 riesce a risalire immediatamente fino alla 7° posizione per poi mantenere l’11° fino alla bandiera a scacchi. Seppure un calo drastico delle gomme gli abbia complicato la vita, mette una pezza ad un weekend complicato che gli ha permesso in ogni caso di imparare tanto.
Per Stefano Nepa, invece, il calo delle gomme, le sue condizioni fisiche e un set up ancora da perfezionare per il suo stile di guida non gli hanno permesso di centrare completamente l’obiettivo. L’alfiere abruzzese è riuscito comunque a conquistare una buona 13°posizione che gli frutta alcuni punti da aggiungere al suo gruzzoletto!
“Sono contento di come sia finito il GP delle Americhe alla fine. Sono riuscito a rimontare dalla ventiduesima posizione fino alla settima posizione, poi però da metà gara in poi non avevo più il grip necessario per spingere, a causa degli pneumatici. Però sono comunque riuscito a chiudere 11°. Piano piano stiamo trovando il giusto cammino per arrivare in cima. Sono contento. Grazie al team per il lavoro che stanno facendo. Ci vediamo a Portimão.”
“È stata una gara complicata, perché non riuscivo a spingere al massimo, un po’ per il set up che ancora deve essere perfezionato, poi c’è stato un calo della gomma notevole ed infine anche io non ero al 100%. Abbiamo comunque preso qualche punticino. Però mi dispiace, perché ero con il gruppo e avevo fatto una bella partenza. Ero comunque al limite. Ora mi riposo, tornerò al massimo per Portimão!”
“Oggi è andata bene. Ieri Iván era molto giù di morale, abbiamo cercato di tirarlo su e abbiamo lavorato il più possibile per dargli una moto con cui potesse spingere. Già nel warm up è andato forte, ma lo è stato ancora di più i primi giri in gara. Soffriamo ancora da metà gara in poi, ma abbiamo analizzato la situazione e abbiamo chiaro come muoverci per essere costanti lungo tutta la durata della gara.”
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