GIVE ME FIVE: ANGELUSS MTA RACING QUINTO A PHILLIP ISLAND CON STEFANO NEPA
Top five, e ulteriore dimostrazione della solida competitività trovata da numerosi Gran Premi a questa parte. L’Angeluss MTA lascia l’Australia con l’eccellente quinto posto ottenuto da Stefano Nepa, bravo nell’affrontare uno scenario insidioso e avversari pronti a tutto. Ma anche il pilota della squadra KTM di Alessandro Tonucci era pronto a tutto, infatti ha tenuto i gomiti larghi nella lotta di gruppo, siglando riferimenti da podio, regolando le aggressività altrui. Con gli 11 punti conquistati, il numero 82 ha concluso in qualità di miglior italiano al traguardo, sulla pista più tecnica e selettiva del calendario. Meno soddisfazione tratta da Ivan Ortolà, scattato da una eccezionale prima fila, retrocesso di passaggio in passaggio. Lo spagnolo aveva il potenziale per ripetere quanto fatto in qualifica, però ha perso efficacia da metà contesa in avanti. Malgrado ciò, i suoi 3 punti mondiali fanno muovere la classifica 2022 da rookie della categoria Moto3.
“La gara si è rivelata molto difficile, peccato davvero, perché scattavo da una promettente terza posizione di partenza. E’ andata diversamente da come speravamo, le sensazioni in sella erano differenti rispetto a quanto registrato venerdì e sabato, quindi dovremo riunirci e capirne i motivi. Andiamo in Malesia a raccogliere quanto mancato qui a Phillip Island, lavorando ancor più intensamente e convinti”.
“Ecco per noi l’ennesimo weekend davvero buono, costituito da gara bella e divertissima. Tenere un passo così alto e veloce è stato impegnativo ed emozionante, anche perché la pista era in parte bagnata e soffiava un vento fastidioso. Ho lottato in mezzo ai rivali, avendo la meglio sul gruppo che seguiva i tre piloti saliti sul podio; manca davvero poco alla concretizzazione del nostro traguardo, che in Malesia potrebbe arrivare. La nostra è una squadra fantastica, il lavoro va sempre meglio e adoriamo condividere i momenti del fine settimana iridato”.
“Grande gara di Stefano Nepa, come ormai da diversi Gran Premi. Si tratta del frutto di un lavoro intrapreso da diversi weekend, durante i quali ha cominciato a girare da solo nelle prove libere, operando in un modo preciso sulla moto e dedicando la sensibile messa a punto insieme alla squadra. Sono contento di questa top five, e penso pure che il podio fosse fattibile: con un pizzico di aggressività in più, uno dei gradini disponibili avrebbe potuto essere nostro. Lo dimostrano i tempi registrati, peccato per il buco creatosi nella battute più accese. Ci impegneremo per colmare questa lacuna, sicuri di potercela fare. Mi dispiace tantissimo di come sia andata a Ivan Ortolà. Scattava da una fantastica prima fila, sicché pensavamo che potesse rimanere nel gruppo di testa; invece, ha accusato alcuni problemi alla moto, mai riscontrati sino a domenica pomeriggio. Dedicheremo tempo e analisi per capirne l’origine e la causa, comunque anche lui dovrebbe completare giri cronometrati in autonomia, trovando la piena velocità, l’assoluta confidenza in sella e la capacità di gestire le diverse situazioni papabili in corse tirate dall’inizio alla fine”.
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