CARATTERE REATTIVO: ANGELUSS MTA E IVAN ORTOLA’ SUBITO IN Q2 IN FRANCIA, DIMENTICANDO LA DOPPIA SCIVOLATA DELLE PROVE
Prove libere complicate per Ivan Ortolà nel venerdì di Le Mans. Il pilota spagnolo è scivolato nella mattinata e nel pomeriggio, fortunatamente senza rimediare accidenti fisici. La KTM numero 48 ne è uscita parzialmente danneggiata, tuttavia subito ripristinata al meglio dallo staff di Alessandro Tonucci e Aurora Angelucci. La rapidità dei meccanici ha consentito al vincitore di Austin e Jerez la chance di tornare in sella, azione che gli ha garantito il settimo crono di 1’42”491, valevole di ingresso nella sessione Q2 di sabato. Carattere anche da parte di Stefano Nepa, dedicatosi nei giorni scorsi al pieno recupero della gamba ferita negli Stati Uniti. L’italiano ha gestito le articolate e strette curve francesi, finendo diciannovesimo per mezzo del tempo 1’43”122. Nonostante abbia saltato i test tenuti all’Angel Nieto, dai lui una notevole conferma di quanto siano rimaste intatte velocità e voglia di tornare nel gruppo di testa.
“Una caduta al mattino, una al pomeriggio ma, per fortuna, fisicamente sto benissimo. Volevo tirare fuori immediatamente carattere e tempo sul giro, migliorando nel turno pomeridiano. Ho una buona confidenza sulla moto, benché desideri portarla più in alto nelle qualifiche di domani”.
“All’inizio ho sofferto un po’ nei cambi di piega che questa impegnativa pista presenta. Girando, mi sono reso però conto come la situazione sia migliorata rispetto a Jerez, infatti, riuscivo a siglare buoni tempi. Peccato per una scelta di gomme risultata poco redditizia, altrimenti avrei potuto entrare in Q2. Sono rimasto fuori di pochi decimi, ma domani porteremo bene avanti il nostro lavoro, recuperando la giornata di test persa a seguito del Gran Premio di Spagna”.
”Ivan Ortolà era un po’ al limite, infatti è scivolato due volte, mantenendo comunque la sua notevole reattività a la voglia di tornare nella parte alta della classifica. In ottica qualifiche e gara, ci sarà da lavorare sull’assetto della moto, trovando un equilibrio ottimale. Ci stiamo giocando posizioni importanti, i disguidi possono capitare. Voglio fare un plauso alla squadra, eccellente nel reagire prontamente e in gruppo. Il nostro staff sa cosa fa, lo dimostrano i rapidi interventi apportati alla KTM numero 48. Nonostante le fatiche fisiche, Stefano Nepa si è districato bene nei duri e probanti cambi di direzione. Questa pista è esigente in termini di reattività del corpo, quindi direi che se la sia cavata egregiamente. Il gap rimediato dalla vetta è contenuto, sono convinto che sarà ulteriormente ridotto. Vedremo domani come interpretare le condizioni meteo, perché sappiamo di poter essere ancora più veloci con entrambi i piloti”.
“Il lavoro completato oggi mi soddisfa, anche in relazione a quanto accaduto. Malgrado gli imprevisti, Ivan Ortolà ha siglato tempi interessanti, reagendo alle due scivolate. Per Stefano Nepa questo tracciato è più impegnativo rispetto a Jerez, però è andato bene, tirando fuori carattere e velocità. Sono certa che domani pure il nostro pilota italiano sarà ancora più competitivo”.
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