Barcellona, 4 giugno: L’onestà intellettuale e la grande professionalità dell’Angeluss MTA Racing non possono far altro che mettere in luce con grande sincerità quanto difficili e deludenti si siano rivelati le qualifiche del Gran Premio di Catalunya. L’accesa classe Moto3 vedrà scattare nella gara domenicale le KTM di Stefano Nepa e Ivan Ortolà da posizioni davvero arretrate, le peggiori conquistate dall’inizio della stagione. I rispettivi venticinquesimo e ventottesimo posto in griglia non rappresentanto il potenziale dei piloti, della moto e della squadra, ma errori strategici e titubanza negli attimi decisivi hanno condizionato il risultato finale. Con grande disappunto da smaltire, e tuttavia altrettanta voglia di reagire, lo staff di Alessandro Tonucci è chiamato all’ennesima prova di carattere. Il box si dimostrerà più compatto che mai, nella voglia di raddrizzare un weekend inaspettatamente storto.

“Sono andato abbastanza bene nelle FP3 ma, per pochi millesimi, ho mancato l’ingresso diretto alla Q2. Perciò sono passato nella Q1, turno in cui avremmo dovuto sfruttare uno pneumatico nuovo, dopo aver compiuto due passaggi con gomme usate. Purtroppo, non siamo stati in grado di mettere in atto quanto programmato, fallendo la strategia. Ovviamente dispiace molto scattare così in fondo, però è tanta la voglia di recuperare posizione su posizione”.

 

Alcuni miglioramenti con la moto ci sono stati durante le FP3, ma siamo rimasti fuori dalla Q2, seppur di poco. Peccato, perchè la Q1 è la sessione più complicata di tutte. Tra incovenienti e ritardi, sono costretto a partire dietro e, malgrado io non sappia esattamente come sarà il nostro potenziale domani, proverò a risalire la china. Qui c’è poco grip, andranno scelte con attenzione le gomme. Scattando così arretrato, dovrò solo dare tanto gas e provarci con tutte le mie forze”.

“Qualifica assolutamente deludente, la nostra. Con la gomma nuova montata, Stefano ha atteso troppo tempo prima di attaccare la pista. Nepa ha fatto poi due giri, questi poco veloci. Nel secondo tentativo e a pneumatico cambiato, sia lui che Ivan hanno aspettato ulteriore troppo tempo prima di entrare in azione. Sicché, pure Ivan ha faticato, infatti, i cronologici ne hanno di conseguenza risentito. Sono stati commessi errori, siamo sinceri. Altrettanto sinceramente dico e diciamo che domani ci riproveremo, perchè è volontà di tutti fare bene come già dimostrato”.