NON SI SPEZZA NE’ SI PIEGA: ANGELUSS MTA IN DOPPIA TOP TEN CON ORTOLA’ E NEPA IN INDIA

Ostacoli in qualifica, imprevisti, piccole sfortune e manovre al limite altrui. Il weekend indiano del Buddh International Circuit si stava rivelando uno dei più difficili di sempre per l’Angeluss MTA Racing, che ha invece risposto al vento contrario, replicando con gran carattere e determinazione a ogni avversità, centrando doppia top ten in gara con Ivan Ortolà e Stefano Nepa. Lo spagnolo è partito dalla dodicesima casella dello schieramento e, sebbene fosse poco facile effettuare sorpassi, è riuscito a concludere ottavo alla bandiera a scacchi, conquistando 8 punti importanti al proprio computo personale e per la squadra motorizzata KTM. Per mezzo di staccate al limite, il numero 48 si è messo nuovamente in luce. Eccellente contributo anche da parte dell’italiano, spinto fuori pista da un rivale mentre si trovava in piena bagarre. Senza perdersi d’animo, la sua rimonta è valsa il nono posto, 7 punti e l’ulteriore dimostrazione di consolidate competitività e primo nome nella lista iridata in qualità di pilota tricolore con la tabella 82.

”Gran Premio veramente duro in termini fisici, con l’aggiunta di qualche difficoltà a mantenere il passo dei migliori in uscita di curva. Ho dovuto spingere al limite e frenare forte per tutta la contesa, sino a raggiungere un comunque buon ottavo posto finale. Abbiamo lavorato al massimo per tutto il weekend e, in tal senso, ringrazio lo staff Angeluss MTA Racing: andremo in Giappone per attaccare nuovamente”.

Appena dopo lo start, un contatto causato da un rivale mi ha spinto fuori dal tracciato e, di conseguenza, mi sono trovato veramente indietro. Ho voluto reagire prontamente, consapevole di aver passo e velocità già messe in mostra durante le prove cronometrate. Infatti, ho compiuto una poderosa rimonta, raggiungendo un nono posto che vale buoni punti e la concretezza del nostro lavoro di squadra. Prestazione e competitività sono state eccellenti, adesso cerchiamo un pizzico di buona sorte. Andiamo in Giappone col morale alto e obiettivi importanti per tutte le restanti trasferte d’annata”.

Ci aspettavamo di più dal Gran Premio d’India, ma sono successi episodi poco favorevoli e inaspettati. Stefano Nepa è stato buttato fuori pista da un avversario, quindi si è ritrovato costretto a un recupero, rivelatosi comunque ottimo. Il nono posto finale non è male, perché suggellato da tempi interessanti e una notevole velocità. Ivan Ortolà ha dovuto farsi largo dalla dodicesima casella iniziale, compito mica facile in un gruppo così deciso e compatto per tutta la gara. L’ottava posizione dimostra carattere e desiderio di onorare il lavoro della squadra. Abbiamo combattutto a testa alta però, nel complesso, tutti noi dell’Angeluss MTA Racing possiamo fare meglio, come evidenziato da inizio anno a oggi. Partiamo per il Giappone con la voglia di tornare davanti e coi comunque buoni punti portati alle nostre classifiche”.

“Il fine settimana stava per prendere una brutta piega, però abbiamo raddrizzato le sorti del Gran Premio d’India grazie a tanto lavoro nel box e due piloti fortissimi. Ivan Ortolà sgomitava a testa alta in mezzo ai rivali, frenando forte e recuperando posizioni dal gruppo centrale: ottimo ottavo posto per lui, e punti portati alla squadra davvero importanti. Stefano Nepa ha spezzato la malasorte, reagendo a una manovra dura da parte di un avversario. La reazione messa in pista dal nostro italiano è davvero lodevole, perché ha voluto recuperare, lo ha fatto, entrando anch’egli in top ten. Un plauso a tutto il team, che ha affrontato condizioni estreme. Andiamo in Giappone uniti e intenzionati a dire la nostra”.