POCHI RISCHI E TANTO CERVELLO: L’ANGELUSS MTA EVITA IL TRANELLO DEL METEO DI MISANO

Misano, 3 settembre: Complicate le condizioni registrate al Marco Simoncelli, aggettivo in cui la classe Moto3 ha consumato le qualifiche quando il cielo ha cominciato a far cadere insidiose gocce d’acqua. L’asfalto si presentava misto e traditore: grazie alla sua esperienza, Stefano Nepa ha preferito evitare rischi inutili e potenzialmente dannosi, comunque girando forte e aggiudicandosi il dodicesimo tempo di sessione. L’abruzzese è stato autore del suo 1’42”946, tenendosi in tasca un margine di sicurezza, che metterà in gara domani. Attimo sfuggito a Ivan Ortolà, rientrato in pit lane quando stava abbassando riferimenti che lo avrebbero lanciato in Q2.  Per lui 1’43”521 e ventiseisema casella non rende giustizia alla velocità di cui è dotato, sicché si attende la domenica italiana per sorprendere tutti con la proverbiale rimonta perentoria.

Partirò piuttosto indietro, ma io e la squadra sappiamo di aver velocità e ritmo per recuperare numerose posizioni. Purtroppo il giro in qualifica non si è rivelato dei migliori, tuttavia siamo consapevoli e convinti di poter disputare un ottimo Gran Premio. Come già fatto, partiamo con l’obiettivo di realizzare una grande ed emozionante rimonta”.

“Nella mattinata ho tratto ottime sensazioni in sella, abbassando subito i tempi di ieri, sfruttando bene pneumatici usati. Il nostro time attack ne è uscito pressoché perfetto. Le Q2 sono state affrontante in condizioni davvero difficili e complicate, infatti non si capiva quanto si potesse effettivamente spingere a pieno gas. Ne è uscito un dodicesimo crono, alla fine niente male in previsione gara. Siamo carichi e decisi, vogliamo disputare una grande Gran Premio di casa”.

Nell’insieme del team, le qualifiche completate sono da considerarsi al di sotto delle aspettative nutrite. Ma, nonostante le difficoltà, sono positivo e vedo ottimi segnali per affrontare una ottima gara domenicale. Nepa è stato bravo, infatti merita i miei complimenti: ha salvato una situazione difficile in Q2, quando la pista vedeva il cadere della pioggia. Malgrado l’insidia in più, Stefano è riuscito a siglare un buon tempo, su asfalto in condizioni ibride. Sbagliare era facile, perciò la dodicesima posizione è buona, dalla quale scattare ed esprimere il potenziale evidenziato con l’asciutto, mentre con l’acqua tutto sarà da scoprire. Mi dispiace, invece, per Ortolà. Ventiseiesimo in griglia lo costringerà a una ulteriore risalita, ampiamente alla sua portata, come già registrato in tanti appuntamenti stagionali. Ivan deve migliorare sul giro secco, dato che la velocità sarebbe da podio o vittoria. Sappiamo come domani darà il massimo per entrare in zona punti e anche oltre”.