Stava andando fortissimo, facendosi largo nel gruppo valevole di podio e addirittura vittoria. Ivan Ortolà viaggiava spedito nel Gran Premio Moto3 del Qatar, sino alla punizione che lo ha definitamente tolto dalle mani la possibilità di regalare all’Angeluss MTA un altro grande risultato d’annata. Il pilota spagnolo è stato giudicato eccessivamente aggressivo nei confronti di un avversario, durante una bagarre accesa nel gruppo di testa e coi contatti che si sprecavano anche da parte di altri protagonisti. Ritenuto il suo sorpasso fuori dalle regole, il numero 48 ha dovuto rispettare in serie un doppio Long Lap Penalty il quale, di fatto, gli ha fatto perdere il treno migliore. Nonostante la severità della punizione, per lui un punto preso, grazie al quindicesimo posto ottenuto con grande orgoglio e determinazione. Stefano Nepa avrebbe desiderato anch’egli classifica mossa pure a Lusail ma, nonostante grosso impegno e volontà, è costretto a rimandare l’idea a Valencia, pista dove può tornare ai vertici della categoria.

“Ho fatto davvero una ottima gara nel gruppo di testa,  tuttavia, ancora una volta, non comprendo i toni severi della mia penalizzazione. In ogni caso, mi tengo l’altissima velocità mostrata nel weekend e il fantastico lavoro del team, che ringrazio pubblicamente. Andremo a Valencia per concludere al meglio la stagione 2023, prenendoci il più possibile”.

“Gran Premio difficile in principio, con posizioni perse dopo la partenza. Però, ho immediatamente impostato una rimonta, siglando tempi veramente buoni. Ma non è bastato per prendere punti: faticavo nella fase di sorpasso, altrettanto nel tenere un ritmo costante e veloce. Rimane la trasferta di Valencia: sono convinto che il grande lavoro condiviso col team possa sfociare in un bel risultato, preludio di un ecellente 2024”.

“Stavamo disputando una gran gara, alla fine da definirsi molto amara. Il contatto di Ivan Ortolà con un avversario è stato giudicato troppo severamente, sembra che i piloti non si possano più sorpassare. Lo spagnolo ha ricevuto la stessa punizione inflittagli a Portimao: doppio Long Lap Penalty, a estrometterlo dal gruppo di testa e lasciandoci con l’amaro in bocca. Meritavamo almeno un podio in Qatar, ma una decisione troppo dura ci ha tolto dai giochi. Stefano Nepa non ha trovato la confidenza richiesta nei primi passaggi, poi ha migliorato di giro in giro. Vorrei che l’italiano tornasse al vertice a Valencia, obiettivo da lui concretizzabile”.

“E’ andata sotto alle aspettative, sia con Ortolà che con Stefano. Ivan stava lottando nel gruppo dei migliori, ma la penalizzazione comminatagli lo ha tolto dai giochi importanti. Peccato, il podio poteva essere traguardo del suo e del team. Stefano ce l’ha messa tutta per prendere almeno un punto, non riuscendoci. Il suo impegno verrà ripagato a Valencia, ultima sfida importante per tutti noi”.