Qatar GP • domenica
Entrambi a punti.
Doha, 6 marzo 2022: scende il sipario sull’elettrizzante circuito del Losail per l’Angeluss MTA Racing dopo la conclusione della gara di debutto nel mondiale Moto3.
Iván Ortolá, dopo le penalizzazioni confermate nella mattinata, il semaforo si spegne dalla settima casella, e come una scheggia si infila immediatamente quarto, dietro rispettivamente a Sasaki, Migno e Masia, ossi duri ed espertissimi della categoria.
Per Ortolà non è abbastanza, si sente bene e vuole di più, così combatte con il compaesano, posizionandosi in terza posizione e facendo sognare il pubblico. Sembra un missile appicciato al posteriore di Migno, ma appena dopo i primi giri viene schiacciato a panino dalle due KTM ufficiali e la situazione diventa tesa. L’incredibile tenacia del pilota di Angeluss MTA Racing dimostra però la sua maturità nel lottare per rimanere agganciato al gruppo di testa, seppure gli altri navigati piloti comincino a sfilarlo fino a portarlo alla nona posizione, dove lotta con Artigas e Yamanaka, rimanendo in scia di Moreira.
Dopo aver accesso qualche casco rosso nei primi settori riesce a recuperare il giapponese e mettersi davanti al brasiliano, suo avversario già l’anno scorso, ed è proprio mentre si trova in sesta posizione che, in seguito ad un contatto di gara gestito impeccabilmente grazie ad una maestria innata nel riuscire a controllare la sua moto ormai scomposta, indietreggia fino al decimo posto, poi strappato all’ultimo giro da Artigas, obbligando lo spagnolo dell’Angeluss MTA Racing a chiudere il suo primo Gran Premio all’undicesimo posto. Non male come esordio, ma si lavora per migliorare sulla velocità e combattere per i primi posti.
“Ho finito la prima gara del mondiale e sono molto contento di tutto il lavoro fatto. All’inizio della gara mi sentivo veramente bene nel gruppo di testa, ma con il procedere dei giri, la moto non accelerava bene, adesso vediamo che cosa è successo. In ogni caso questo ci serve per imparare e per essere la prima gara nel mondiale, sono contento di aver chiuso 11°. Adesso so che posso essere li e farò di tutto per arrivare il podio.”
Anche per Stefano Nepa il primo Gran Premio della stagione si è concluso a punti, infatti, scattato dalla sedicesima posizione riesce immediatamente a recuperare fino allo scarico di Holgado con cui combatte per tutta la gara, nonostante alcune difficoltà accusate negli ultimi settori che lo portano a rallentare il passo. Nonostante ciò, l’astuzia del pilota abruzzese si dimostra nel tentativo di sfruttare la scia dei suoi avversari Guevara e Foggia, così da poter recuperare fino alla quattordicesima posizione al penultimo giro, aggiudicandosi poi in volata il tredicesimo posto, tenendo dietro l’agguerrito Holgado.
“Oggi abbiamo cercato di fare l’ultimo set up per migliorare le curve veloci e il settore tre e quattro, ma in gara avevamo ancora qualche difficoltà. In ogni caso, il Warm Up mi ha dato molta fiducia ed è forse per questa ragione che sono riuscito a partire bene in una gara così difficile visto il passo incredibile di Sasaki. Non era il risultato che ci aspettavamo, ma per il feeling che ho è ottimo. Ora guardiamo avanti, lavoriamo sui problemi che ci sono e pensiamo a Mandalika.”
Alessandro Tonucci, Team Manager dell’Angeluss MTA Racing, è contento di aver portato a casa questi risultati, perchè “Ortolà è veramente in forma e possiamo pensare di puntare tranquillamente al podio. Mi dispiace sia sceso dalla seconda metà di gara in poi, ora vediamo cosa sia successo, però mi tranquillizza molto averlo visto lottare per la Top5. Sono contento anche per la rimonta di Nepa, poteva attaccarsi di più al gruppo di testa all’inizio della gara, ma nel complesso ha lavorato bene. Entrambi i piloti sono a punti, quindi per oggi una parte dell’obiettivo è raggiunto, ma dobbiamo lavorare già per l’Indonesia.”
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