SENSAZIONI RITROVATE

Sachsenring, 17 giugno: Inizia con il miglior atteggiamento possibile il lavoro dell’Angeluss MTA nel Gran Premio di Germania. Sulla pista del Sachsenring, Nepa e Ortolà hanno affrontato il venerdì dedicato alle prove libere, in preparazione alla decima gara stagionale. Gran bel tempo per Stefano, autore del crono 1’26”842, valevole di una ottima settima prestazione nel computo della classifica combinata, per ritrovate eccellenti sensazioni in sella alla KTM. Interessante anche il percorso di Ivan Ortolà, veloce nella mattinata con suo 1’27”338, ancora impegnanto nel pomeriggio nella ricerca di passo e ritmo da riferimento. Il pilota spagnolo, al pari dell’italiano, si è distinto per propositività e voglia di fare nel garage. Anche per il numero 48 il passo successivo della via che porta alla Q2 è traguardo possibile.

“Mi sono proprio divertito qui al Sachsenring, provando gusto nel girare nel primo turno di prove libere. Abbiamo lavorato sull’usura degli pneumatici, poi si è montata la gomma nuova: le sensazioni si sono dimostrate molto buone. Nel pomeriggio siamo andati avanti con lo stesso metodo, capendo come si possa ulteriormente migliorare. Sono contento, perché sento la confidenza che mi consenta di entrare direttamente in Q2”.

 

“Ottimo questo primo giorno di prove libere del Sachsenring. Ho subito trovato una bella e costante confidenza in sella alla KTM, che mi ha permesso di migliorare in ogni uscita in pista. In accordo con la squadra, abbiamo anche simulato il passo sulla lunga distanza, nel pomeriggio. Penso proprio sia stata una prova positiva, infatti ringrazio tutti i ragazzi per il bel lavoro condiviso. Ora analizzeremo per bene i dati, nella voglia di continuare con lo stesso piglio anche domani”.

“Giornata molto buona e costruttiva per noi. Stefano è stato autore di una grande sessione di prove libere pomeridiane, grazie a un metodo di lavoro che ha ripagato in termini di velocità. Ottimo inizio quindi per Nepa, bisogna andare avanti così. Bene anche Ivan nel primo turno, il suo approccio si è rivelato giusto. Adesso con Ortolà ci concentreremo per riproporre un autonomo ritmo costante sul passo gara, lavorando meglio sulle sensazioni del pilota in sella”.