SESTO SENSO AD ARAGON: IVAN ORTOLÀ REGALA ALL’ANGELUSS MTA RACING IL PERSONALE MIGLIOR RISULTATO STAGIONALE
Sesto al traguardo, grazie a una manovra degna del miglior Marc Marquez. Ivan Ortolà ha visto la bandiera a scacchi in volata, dopo aver salvato una caduta quasi certa. Lo spagnolo, istintivamente e con grande maestria, ha tenuto in piedi la sua KTM, battendo gli avversari in una bagarre spettacolare. Per il numero 48 si tratta del miglior piazzamento 2022, per una classe Moto3 che lo racconta rookie dalla costante crescita. Il più esperto Stefano Nepa aveva il passo per andare altrettanto forte, ma diverse noie tecniche lo hanno rallentato; l’italiano ha comunque portato alla fine la sua domenica, dimostrando qualità da vero professionista. Luci, telecamere e macchine fotografiche puntate su Maria Herrera, pilota in una squadra completamente al femminile. L’intero paddock ha destato interesse in un progetto che è cominciato sotto i migliori auspici.
Ivan Ortolà: “Il risultato mi riempie di gioia, perché la già bella sesta posizione è spiegabile con una gara condotta all’attacco e sempre nel gruppo di testa. Avevo anche in tasca qualcosa in più, ma nell’ultima curva stavo quasi per cadere. Ho tenuto in piedi la KTM con l’aiuto del gomito sinistro, tagliando il traguardo in volata sui rivali. Portiamo questa grande esperienza alle prossime corse, per un pacchetto costituito da metodo di lavoro, cronologici da riferimento e dosi di divertimento”.
Stefano Nepa: “Una domenica difficile, nella quale le mie sensazioni non sono mai state ottimali. Dal warm up alla corsa ho faticato nell’utilizzo delle gomme, soprattutto nei primi passaggi, momento in cui ho perso posizioni. Mi sono adattato a una situazione di scarsa aderenza, tuttavia impegnandomi al massimo, come sempre. Abbiamo raccolto poco rispetto a quanto seminato; dovremo analizzare il perché di questa delusione, perchè il lavoro è stato fantastico e ognuno di noi ha dato il meglio personale”.
Maria Herrera: “L’inizio di gara è stato buono, ma nella prima curva un avversario è caduto, facendomi perdere tempo, in un giro tutto fuorché semplice da completare. Ho lottato con un’altra wild card, divertendomi: io avevo più velocità in curva, grazie a migliori sensazioni trovate in sella alla KTM. Abbiamo dimostrato di aver lavorato bene e, con maggior tempo a nostra disposizione, faremmo anche di più. Ringrazio le ragazze, tutte fantastiche e felici di aver cominciato questo bel progetto assieme”.
Alessandro Tonucci: “Più che dell’eccellente risultato, il miglior per lui, sono contento di come Ortolà abbia affrontato il Gran Premio. Ho visto da parte di Ivan dosi di determinazione e coraggio, a conferma di quanto egli voglia arrivare alle mete prefissate. Mi piace questo atteggiamento, l’obiettivo è portarlo sino alla fine della stagione. Mi dispiace, invece, della fatica accusata da Nepa. Stefano aveva il passo per stare davanti, ma qualche inconveniente tecnico ne ha limitato l’ascesa dalla terza fila. Ammiro comunque il suo impegno, sappiamo bene che la posizione ottenuta non copi l’ottimo livello già evidenziato, però sono certo di come saprà presto riscattarsi. Ottimo ritorno della Herrera, in una costante escalation prestazionale. Maria è stata brava, siglando tempi in continuo progresso. Ritengo soddisfacente il weekend della squadra, ma adesso ci concentreremo per fare anche meglio nelle future uscite”.
Aurora Angelucci: “Il risultato è buono e ne sono soddisfatta, perché ce la siamo giocata con un’altra wild card, tuttavia più esperta e rodata rispetto al nostro bellissimo e promettente progetto. Ogni ragazza della squadra ha lavorato bene, sono contenta di come si abbia lanciato il messaggio: il sesso femminile è benvenuto in questo mondo, questo è solo l’inizio”.
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